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duminică, 8 iulie 2012

CARDELLINI MELANICI

Il mio caro amico Luigi Corbetta, di Casatenovo Brianza (Lecco), molto conosciuto non solo come "ibridista", ma anche come esperto allevatore di uccelli indigeni europei, quest'anno, durante la stagione riproduttiva 1999, ha avuto la fortuna di ottenere dei giovani cardellini melanici.
Io penso che tale evento sia molto interessante poichè non si tratta di melanismo parziale o di melanismo classico (forte melanizzazione con perdita, quasi sempre, dei pigmenti originari), bensì di melanismo "modulato", cioè esteso su tutto il piumaggio non in sostituzione ma in sovrapposizione alla maggior parte dei pigmenti ancestrali.
I giovani cardellini sono stati generati da una coppia domestica di cardellini europei (Carduelis Carduelis Carduelis) accoppiati tra loro per la prima volta quest'anno. I genitori sono nati entrambi in cattività, sono muniti di regolare anello inamovibile FOI (Federazione Ornicoltori Italiani) e non hanno alcun tipo di parentela tra loro. L'età del maschio è di due anni, quella della femmina è di un anno, quest'ultima alla prima esperienza riproduttiva.
Foto 2 - Cardellino melanico di sesso maschile

Foto 1 - Coppia di Cardellini melanici (maschio a sinistra e femmina a destra)
Entrambi i genitori godevano e godono tuttora di ottima salute e non riportano alcun segno tangibile di eventuali anomalie. Infatti, da un'attenta osservazione, sia nel corso di tutta la stagione riproduttiva che durante il periodo della muta, non è stata riscontrata in loro alcuna alterazione o anormalità, sia a livello del piumaggio che a livello comportamentale, metabolico o motorio.
Anche per quanto riguarda l'aspetto alimentare ed ambientale non sussistono particolarità, infatti hanno ricevuto lo stesso regime alimentare di altri riproduttori ed erano alloggiati nello stesso ambiente, adiacenti ad altre coppie di verdoni, di organetti, di lucherini e di altri uccelli i quali hanno prodotto novelli normali.
Tale coppia di riproduttori ha effettuato due covate: una ad inizio Maggio ed una a fine Giugno.
Tutte quattro le uova deposte alla prima covata sono risultate infeconde.
Alla seconda covata, su quattro uova deposte, sono nati tre piccoli, i quali, alla nascita, presentavano la pelle scura (nerastra) ed il piumino nero.
Tali soggetti sono stati allevati da entrambi i genitori in modo regolare senza che si evidenziassero problemi, la crescita è stata regolare, tutte le parti del corpo si sono sviluppate in modo armonico, ma, purtroppo, uno di loro è stato gettato dal nido dopo che era stato anellato, ovvero munito di anello inamovibile.
I due soggetti superstiti sono stati allevati normalmente ed hanno raggiunto felicemente l'indipendenza senza alcun problema.
Il melanismo, che già si intuiva alla nascita, si è manifestato in modo evidente a circa una settimana di vita con la comparsa delle prime piume nere, in particolare sulla testa di entrambi e sul petto di uno dei due soggetti, il maschio (vedi foto 2 e 3).
La muta successiva ha accentuato l'intesità del pigmento nero, il quale (come documentato dalle foto) è presente su quasi tutto il piumaggio, in particolare nel soggetto di sesso maschile, infatti, al termine della muta, si sono rivelati un maschio ed una femmina.
Il soggetto di sesso maschile presenta il nero diffuso su quasi tutto il corpo, la testa, il petto sono quasi completamente neri, le ali sono nere con banda alare gialla e perlature bianco grigiastro, la maschera rossa ed il bianco della testa sono stati rimpiazzati, quasi completamente, dal nero, solo il rosso della maschera è presente in modo molto limitato e localizzato sotto gli occhi e nella parte laterale del mento, il dorso è color bruno molto scuro, così come la parte laterale del petto e la zona ascellare, il codione è nero, la coda è nera con copritrici biancastre, il ventre è bianco con soffusioni grigistre, il sottopiuma è nero, il becco è color carnicino con la punta nera, le zampe sono color carnicino con evidente patina scura.
Il soggetto di sesso femminile presenta il nero meno intenso e meno diffuso rispetto al fratello, la testa è completamente nera, il dorso e il petto sono color bruno scuro, le ali sono nere con banda alare gialla e perlatura bianco grigiastro, il rosso della maschera è stato rimpiazzato, quasi completamente, dal nero, rimagono leggere tracce di rosso localizzate sopra gli occhi e nella parte laterale del mento, altre soffusioni di bianco grigiastro sono rimaste a livello delle guance e nella zona sottostante la calotta, il dorso, il petto ed i fianchi sono bruno scuro, il codione è bruno grigiastro, la coda è nera con estremità e copritrici biancastre, il ventre è biancastro, il sottopiuma è nero, il becco è color carnicino con la punta nera, le zampe sono color carnicino con evidente patina scura.

Foto 3 - Cardellino melanico di sesso maschile
Dalla specificità dei dati oggettivi, ovvero:
  • melanismo presente sin dalla nascita: pelle scura e piumino nero;
  • nessun disturbo di accrescimento (crescita regolare);
  • nessun disturbo di tipo nervoso (comportamento calmo ed equilibrato);
  • nessun disturbo durante la muta, anzi muta estremamente regolare con accentuazione del melanismo,
  • possiedono una buona robustezza fisica (nettamente superiore rispetto al tipo normale);
si tratta di melanismo anormale con modificazione genetica (mutazione) e quindi trasmissibile alla prole? oppure è da ritenersi melanismo normale, ovvero una semplice aberrazione del piumaggio non trasmissibile alla prole?
In entrambi i casi l'ulteriore indagine diventa estremamente interessante ed eccitante.
Al fine di approfondire la questione, ho consultato diversi libri ed ho avuto la conferma che la maggior parte della letteratura in materia descrive il melanismo come una aberrazione di tipo non ereditario legata a problemi endocrini o metabolici (disturbi di tipo alimentare dovuti ad una alimentazione contenente, per esempio, dosi eccessive di semi di canapa o tarme della farina

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